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daniel riccardo sulla sua mentalità al gran premio d'italia 2024

Ricciardo spiega di lavorare meglio sotto pressione

29 agosto A 18:49

    Le dichiarazioni di Helmut Marko, consigliere della Red Bull, stanno facendo il giro del paddock. L'austriaco, noto per le sue parole che mettono sotto pressione i piloti Red Bull e VCARB, lo ha fatto ancora una volta, indicando che Liam Lawson avrà un posto in Formula 1 nel 2025, in sostituzione di Sergio Perez o Daniel Ricciardo. L'australiano, che ha avuto una carriera da montagne russe in F1, sa che le ultime nove gare della stagione 2024 sono le più importanti della sua vita.

    Il pilota della VCARB si trova attualmente a 12 punti, che lo collocano al 13° posto nella classifica piloti, a dieci punti di distanza dal suo compagno di squadra Yuki Tsunoda, che lo precede di una posizione. Il pilota giapponese si è guadagnato un nuovo contratto con la Racing Bulls in quella che è stata una stagione positiva, mentre l'australiano sta ancora aspettando la conferma del suo futuro in F1.

    Riccardo sa che il suo futuro in F1 è appeso a un filo e che una cattiva prestazione in una qualsiasi di queste gare potrebbe mettere fine al suo percorso in F1. Ma nonostante la pressione che grava su di lui, ha dichiarato che la sua mentalità è ancora acuta come sempre e non si sta ammorbidendo.

    Ricciardo "lavora al meglio" sotto pressione

    Parlando con i media in occasione del Gran Premio d'Italia, tra cui GPblog, Ricciardo ritiene che la sua mentalità non sia affatto cambiata in queste gare fondamentali: "Se sento che la mia mentalità si sta ammorbidendo, allora mi scuoto un po' e mi assicuro che non sia così, perché penso che sia ancora molto importante. Ma penso anche che sto ancora imparando, il che è fantastico, e credo che questa mentalità sia molto migliore per me".

    L'otto volte vincitore di un Gran Premio spera di ottenere altri successi a Monza, dove ha ottenuto la sua ultima vittoria nel 2021 con la McLaren. L'australiano sa che è proprio lì che può dare il meglio di sé: "Penso che quando c'è più pressione in gioco e quando la pressione è un po' più alta, credo che in un certo senso si accenda la scintilla in me e mi impedisca di sentirmi un po' rilassato, o quello che vuoi dire. E credo che sia ancora così. Sono gare molto importanti. Ma se, per qualsiasi motivo, non lo fossero, anche se firmassi un contratto oggi, dovrei comunque dire a me stesso che lo sono, perché penso che è lì che opero al meglio per me stesso".